ASCCA, l’Associazione per lo studio e il controllo della contaminazione ambientale, è un ente non profit, di carattere tecnologico e scientifico nato nel 1981. Della collaborazione tra ASCCA e Pharmintech parla il presidente, Sergio Mauri.
“Tra le diverse sfide che affrontiamo c’è indubbiamente la contaminazione microbiologica in ambiente pharma, un tema sul cui aggiornamento tecnologico pesano limiti normativi che in un contesto molto conservatore come il farmaceutico tendono a rallentare l’introduzione di nuove tecnologie che permetterebbero una risposta immediata ad eventuali contaminazioni sulle linee di produzione. La collaborazione con Pharmintech è particolarmente importante quindi sia per conoscere le soluzioni più avanzate sia per la circolazione di idee innovative.” E prosegue: “Come associazione siamo molto attivi sul fronte del design delle cleanroom e dei sistemi di isolamento dei processi produttivi come isolatori e RABS, clean room e sistemi di controllo. Ci stiamo specializzando anche nell’ospedaliero dove c’è l’esigenza di formare il personale sull’applicazione di tecnologie di controllo del rischio microbiologico, tema fondamentale in ospedale rispetto all’attualissimo tema dell’antibiotico resistenza. “
Dalla specializzazione Mauri passa all’organizzazione di ASCCA e alle opportunità che la relazione con Pharmintech è in grado di costruire.
“Abbiamo 250 soci e 50 soci sostenitori” prosegue “aziende che svolgono un ruolo da protagoniste anche in fiera. Molti soci sono parte attiva nella formazione di nuove generazioni di professionisti sia all’Università che negli ITS e Pharmintech è un’occasione straordinaria per organizzare visite di giovani talenti che entrano così in contatto con le aziende espositrici, scoprendo lo stato dell’arte dell’innovazione e conoscendo i loro futuri datori di lavoro, con reciproco vantaggio. Il personale qualificato è infatti un problema molto serio nel nostro settore. Tra i nostri soci sostenitori ci sono aziende che usano l’associazione come veicolo di aggiornamento per il personale sui temi della contaminazione microbiologica, particellare. I nostri eventi sono infatti un collettore di professionisti di alto profilo e un’occasione di condivisione di competenze e innovazione sul campo. La collaborazione con Pharmintech nasce anche per favorire l’aggiornamento tra i soci, spesso piccole aziende, con l’obiettivo di sostenerli nella partecipazione alla manifestazione per poi lasciare che proseguano da soli l’esperienza in fiera. Un processo di accelerazione di business che abbiamo già sperimentato più volte.”
L’azione dell’associazione non si ferma ai confini nazionali ma guarda oltre, in particolare con il prossimo ISCC - International Symposium of Contamination Control – in programma a Milano dal 15 al 18 ottobre 2024 “Un appuntamento importante” prosegue Mauri “che riunirà proprio a Milano oltre 300 esperti del tema e potenzialmente futuri visitatori ed espositori della manifestazione fieristica. Da notare che la nostra è un’associazione orizzontale: controllo e contaminazione non sono riferite solo al farmaceutico ma anche all’aerospazio, all’alimentare alla preservazione dei beni culturali.“ - e conclude con una curiosità imperdibile su alcune delle più importanti opere pittoriche italiane: “La cena di Leonardo, la Cappella Sistina e la Cappella degli Scrovegni, sono oggetto di controllo spinto di temperatura, umidità Relativa con bussole di ingresso e quindi anche di riduzione della contaminazione microbiologica per evitarne il deterioramento dovuto alla presenza di visitatori. La teca dove si trova la Gioconda al Louvre è stata progettata da un’azienda italiana, specializzata in controllo della contaminazione particellare e microbiologica, che per l’occasione ha creato condizioni stabili di temperatura e umidità eliminando i fattori inquinanti per evitare che il dipinto si rovini.”