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Biglietti omaggio solo a febbraio!

27-30 maggio 2025, Fiera Milano (Italia)

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Un hub internazionale dove innovazione e networking si incontrano
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Organizzata in concomitanza con IPACK-IMA, Pharmintech by Ipack Ima è la manifestazione promossa in collaborazione con BolognaFiere, focalizzata su farmaceutico, biotech, nutraceutico e cosmeceutico. Comparti strettamente connessi con il packaging e processing che vanno così a completare l’offerta fieristica rafforzandone la trasversalità su filiere diverse.

Alla presidenza della manifestazione, Sergio Dompé Presidente di Dompé farmaceutici e figura di spicco del panorama industriale italiano, depositario di quella cultura dell’innovazione che rende il made in Italy unico. Dal 2023, inoltre, Sergio Dompé è anche Presidente del Comitato Leonardo, think tank deputata alla valorizzazione dell’eccellenza nazionale in tutti i settori industriali.

La forza del networking

“Come presidente di Pharmintech e del Comitato Leonardo non posso che valorizzare Il contributo delle aziende farmaceutiche locali al made in Italy, rappresentato da settori che hanno penetrazione importante a livello internazionale, leve fondamentali per lo sviluppo di un sistema paese.” - ha osservato Dompé all’apertura della conferenza di lancio della manifestazione nel 2024. “Nel caso di Pharmintech c’è un protagonista in più: il sistema fieristico, che svolge un ruolo cruciale come spazio di sintesi, networking e dialogo tra il mercato e i suoi protagonisti. Evitando di chiudersi nel proprio ristretto perimetro e creando masse critiche, Milano e Bologna permettono di dare visibilità all’eccellenza del paese, contribuendo allo sviluppo di un made in Italy forse meno glam dei grandi marchi di moda e automobilistici ma nella realtà espressione di una forza molto importante. In un mondo dove aumenta il rumore di fondo, riuscire a bucare questa sfera rimanendo uniti, richiede una cultura della collaborazione molto ampia tra produttori di farmaci, macchine, tecnologie. Un mix di successo che solo le alleanze fieristiche come quella avvenuta tra Milano e Bologna possono garantire, con progetti come Pharmintech by Ipack Ima, emblema di successo e pezzo competitivo del sistema.”

Cultura e passione del made in Italy si incontrano a Pharmintech

Il potenziale delle reti non si può esprimere senza la professionalità, qualità che, unita alla passione, è un elemento caratterizzante dell’industria italiana, temi su cui Sergio Dompé prosegue:

“Grazie al lavoro delle aziende espositrici, reali protagoniste del mercato mondiale, noi imprenditori italiani e le maestranze, costituite da professionisti specializzati e appassionati del proprio lavoro, sappiamo di poter fare la differenza per il successo del made in Italy. Una differenza espressa in 40 anni di performance economiche che ci hanno visto portare la produzione farmaceutica dal 18 al 70%, diventando nei fatti il principale hub produttivo europeo. Di questo successo le aziende sono protagoniste, sia per il comparto che per la crescita del sistema paese e Pharmintech ne è la piena espressione. Spazio ideale per esibire l’eccellenza e il futuro della tecnologia e del settore, la fiera mette al centro della scena temi che non possono mancare come Intelligenza Artificiale e Iot. Tecnologie connesse e generative il cui fine è da un canto la riduzione dell’errore, dall’altro il miglioramento produttivo. Grazie a queste innovazioni, il comparto dispone di strumenti avanzati per la definizione di strategie basate su informazioni complesse, elaborate e appropriate, dove l’uso del digitale integrato porta benefici produttivi e sociali crescenti con una riduzione dei costi operativi dal 20% al 30% e un contenimento degli errori terapeutici fino al 50%. “

Un settore ad elevate performance si incontra a Pharmintech

I settori farmaceutico e biotecnologico in Italia e in Europa hanno registrato una crescita costante. Solo nel 2023, in Italia, il valore di mercato ha superato i 52 miliardi di euro, con una crescita su base annua del 6% (+60% dal 2018) e oltre 49 miliardi di export. La quota dell’export farmaceutico sul totale manifatturiero è passata dal 3,8 per cento all’8,3 per cento in 20 anni. Su queste performance straordinarie, Sergio Dompé conclude:

“Guardando ai dati economici, il potenziale del sistema produttivo italiano rivela tutta la sua compattezza, con un incremento di richieste di brevetto del 35%, a fronte di una media UE ferma al 23 e un export che raggiunge il 90%, con il packaging in crescita di 3 punti percentuali. Si tratta di dati che evidenziano come Pharmintech rappresenti un ecosistema dell’innovazione dove digitalizzazione e Iot sono sempre più presenti, con performance di gran lunga superiori alla media del paese e una previsione di crescita attorno all’8% entro il 2027, per un giro d’affari che supera i 495 milioni di dollari. Si può affermare quindi che farmaceutico e medicale agiscano da traino per il sistema paese in termini economici, di innovazione e professionalizzazione, supportando l’R&D in medicina, che garantisce ormai una speranza di vita sempre più lunga e coinvolge oltre l’80% della spesa farmaceutica. Da ricordare poi l’opportunità di una migliore qualità di vita offerta a 350 milioni di persone che in questi anni hanno avuto accesso per la prima volta alle cure primarie, riducendo la mortalità di alcune popolazioni del 60-70%. In questo quadro R&D e digitalizzazione rappresentano dei prerequisiti indispensabili per garantire innovazione e portare benessere alla società verso cui il mondo farmaceutico e medicale concentra i propri sforzi.”